2023 - GIORDANIA - AMMAN
- matderaco
- 12 ago 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 ott 2023
Amman, capitale della Giordania, è una città meravigliosa, e dalle due facce.
La parte nuova, ricca di grattacieli ed edifici moderni, si allontana decisamente e in maniera netta da quello che possiamo considerare il centro storico.
Quest’ultimo mantiene il vecchio aspetto, con i numerosi suq, locali, edifici storici, con la gente che va avanti a folate, che sembra tutto una gran confusione, ma in realtà è un meccanismo perfetto.
La città è circondata da sette colli (come la mia Roma) e si sviluppa lungo il pendio, in vari cerchi.
Il centro città è molto bello, e abbiamo avuto la fortuna di arrivare lì pochi giorni dopo il matrimonio del Principe Hussein, per cui in città c’era una grande aria di festa.
Grazie a un caro amico del posto, abbiamo potuto visitare la città in una maniera più intima, e conoscere e dialogare con la gente del posto, persone culturalmente diverse da noi, ma molto più accoglienti, calorose, gentili e disponibili di quanto si creda dal di fuori, e, probabilmente, di quanto loro stessi credano. Mi ha sorpreso molto, ad esempio, sentire molti racconti sulla Palestina, scoprendo che molti abitanti sono di discendenza Palestinese, e di quanto Israele non sia nemmeno contemplata come nazione, nominata solamente per incolparla della scarsità di acqua in Giordania (giustamente, a mio parere, poiché Israele controlla le sorgenti del fiume).

La parte vecchia di Amman ha veramente molte cose da vedere e da provare.
I monumenti come l’Anfiteatro Romano (aria di casa) sono bellissimi, soprattutto se si ha la fortuna di vederlo illuminato, durante un concerto, come è capitato a noi.
La cittadella domina e sovrasta la città, e testimonia migliaia di anni di presenza umana, racchiusa oggi nei vari siti che si possono visitare: il tempio romano di Ercole, il Palazzo degli Umayyadi e la cisterna, una chiesa bizantina e tante altre cose, come la magnifica e mastodontica Mano di Ercole.
La vista di Amman dalla Cittadella è molto suggestiva, e permette una visione panoramica della città.

Per ciò che riguarda la vita sociale della città, Rainbow Street è sicuramente una delle strade da percorrere, ma in generale tutto il centro storico è ricco di cose da vedere e assaporare, i mercati dove contrattare sui prezzi, il cibo squisito (mansaf, babaganoush, felafel, kanafeh, etc..) e tante storie da conoscere.
Da provare assolutamente lo shawerma presso SHAWERMA REEM, un posto talmente gustoso che perfino il re si è opposto alla richiesta di trasloco per ragioni di viabilità (molta gente si ferma creando traffico).

Chiudo questa tappa parlando della gente del posto, e del rapporto con noi turisti. Molta gente, al ritorno da questo viaggio, ha chiesto impressioni sulla gente della Giordania, e io mi sono reso conto che a volte, anzi spesso, si giudica senza conoscere realmente. In questo viaggio abbiamo incontrato molte persone, sia in città che fuori, sia giovani che meno giovani, che fossero commercianti di strada o commessi in negozi di marca, così come militari al servizio di sicurezza al concerto. Posso tranquillamente dire che ci siamo trovati molto bene, anzi, ci siamo trovati splendidamente. Le persone del posto hanno una cultura diversa dalla nostra, una religione diversa, una storia diversa e dei punti di vista diversi, ma sono loro la gente del posto, non noi, per cui la domanda va posta al contrario.
Come si sono trovate le persone della Giordania ad avere a che fare con due turisti italiani tra i piedi? Abbiamo lasciato una buona impressione? Siamo stati rispettosi? Ci siamo mostrati umili e abbiamo saputo entrare in punta di piedi in una società diversa dalla nostra? Spero di sì, poiché io penso che sta a noi in quanto ospiti, rispettare i luoghi, la gente e la cultura che andiamo a conoscere, anche se a volte è molto lontana dalla nostra (non è il caso della Giordania), e cercare di integrarci in quello che è un mondo diverso dal nostro.
Torneremo prima o poi ad Amman, per conoscere altre persone, e sentire ancora racconti di un posto che ha molto da offrire, anche e soprattutto dal punto di vista umano.

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